Concorso Forestali Sicilia, il giallo della graduatoria. Assessore Pagana: “Verifiche in corso”

Il Corpo forestale della Regione Siciliana avrà presto 46 nuovi agenti. L’attesa è legata all’espletazione degli ultimi passaggi burocratici del concorso indetto a fine 2021 e svoltosi a fine ottobre tra Catania e Siracusa, sotto l’egida di Formez Pa, l’associazione in house della Presidenza del Consiglio dei ministri che negli ultimi anni è stata sempre più spesso coinvolta nella gestione delle procedure di selezione e accesso al comparto pubblico.

A prendere parte al concorso sono state diverse centinaia di giovani tra i 18 e i 30 anni, tutti interessati, com’è normale che sia, ad accaparrarsi la possibilità di ottenere un contratto a tempo pieno e indeterminato di categoria B e posizione economica B1, con la speranza, magari, di riuscire a fare carriera all’interno della Regione.

Il giallo della graduatoria via WhatsApp

Per quanto la selezione non sia stata ancora formalmente conclusa e sulla pagina ufficiale del concorso, ospitata sul sito del dipartimento regionale per la Funzione pubblica e il personale, nulla sia stato pubblicato, la graduatoria degli idonei è già iniziata a circolare tramite i principali sistemi di messaggistica. Il file – contenente una tabella a cinque colonne con nomi, cognomi, date di nascita, codici fiscali e punteggi – riporta un lungo elenco di 13 pagine. Oltre seicento nomi, dei quali però soltanto quelli della prima pagina, e neanche tutti, potranno festeggiare la probabile prossima assunzione.

Concorso Forestali, Pagana: “Immediata verifica sulla diffusione dell’elenco”

«Ho inviato, già nella giornata di ieri, una nota al dirigente generale del Corpo forestale alla luce delle segnalazioni delle bozze di graduatoria che circolano tra giornalisti e partecipanti, che individuerebbero anche la situazione relativa alla posizione del figlio del precedente dirigente generale che sarebbe arrivato primo. Senza entrare nel merito, ho dato disposizione di verificare immediatamente come si è arrivati alla divulgazione e accertare eventuali responsabilità, a tutti i livelli, considerata anche la massima riservatezza dell’elenco che contiene dati personali dei partecipanti. Ho inoltre chiesto, una volta chiarite le circostanze della pubblicazione, di prendere adeguati provvedimenti segnalando, se necessario, eventuali responsabilità all’Autorità giudiziaria». Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana, in merito alle informazioni diffuse sulla bozza di graduatoria del concorso per 46 agenti forestali.

«Non è normale vanificare il lavoro di questi anni per un concorso atteso da troppo tempo, affidato nella scorsa legislatura al Formez per la sua esecuzione, gestito dal dipartimento della Funzione pubblica e con una commissione di appartenenti al Corpo forestale. Qualora emergessero irregolarità, il governo regionale assumerà ogni iniziativa a tutela di tutti i partecipanti», conclude l’assessore Pagana.

M5S “Concorso Corpo forestale subito un’audizione urgente all’Ars per fugare qualsiasi ombra”

“Sul recente concorso per agenti del Corpo Forestale ci sono alcune cose da chiarire. Va spazzato ogni dubbio sulla regolarità delle prove, ne va dell’immagine della Sicilia e della fiducia dei giovani nella pubblica amministrazione. Per questo chiederemo immediatamente un’audizione urgentissima in quarta commissione dell’Ars alla presenza dell’assessore all’Ambiente e dei dirigenti del Corpo forestale”

Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e il referente regionale M5S Nuccio Di Paola
“E’ inaccettabile – dicono i due esponenti Cinquestelle– che la graduatoria, sempre che sia vera, ancor prima che fosse pubblicata girasse nelle chat whatsapp di diverse persone. Qualcuno ci dovrà spiegare come questa cosa, gravissima, che getta una grossa ombra sul concorso, sia potuta accadere. Operazioni del genere rischiano di ledere l’immagine del Corpo forestale, che per i siciliani è quasi come quella dell’Arma dei Carabinieri per lo Stato”.
“Auspichiamo – concludono De Luca e Di Paola – che l’audizione fughi qualsiasi dubbio sulla regolarità delle prove e qualsiasi sospetto di favoritismo”.