Giudizio negativo. Questo il verdetto da parte del collegio dei revisori sul rendiconto di gestione 2019 del Comune di Palermo. L’organismo di controllo fa emergere nella propria relazione molteplici profili di criticità: dai tributi ai debiti, passando per i contenziosi. Su tutte la situazione relativa ad Amat.
Il contenzioso relativo all’azienda di trasporto pubblico viene definito dal valore “abnorme”: quasi cento milioni di euro pretesi dalla società, senza che – secondo i revisori – gli uffici competenti abbiano promosso “appropriate iniziative a tutela dell’ente”.
Ma sono tanti i punti critici: i revisori sottolineano come i disallineamenti con le partecipate siano tornati a crescere e il fatto che per i prossimi 15 anni il comune dovrà trovare ogni anno 20,5 milioni di euro per incrementare il fondo crediti di dubbia esigibilità. C’è poi il crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria (che “sembra avere assunto una patologia strutturale”, si legge), oltre ad una scarsa capacità di riscuotere le tasse locali.
I revisori di conseguenza chiedono l’adozione immediata di correttivi per superare le criticità. La mancata adozione (si legge) rischia potenzialmente di configurare ipotesi di danni all’erario e elementi di squilibrio strutturale del bilancio.
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