Mancano pochi mesi alle elezioni comunali di Palermo per scegliere il nuovo sindaco, eppure la pentola Gesip sembra pronta a esplodere come non mai tra le braccia impotenti dell’attuale primo cittadino, Diego Cammarata. E’ ormai cosa nota che la Gesip vive dei “contributi” che giungono dal governo centrale di Roma, ma la trance di 48 milioni (ordinanza della Protezione Civile) ricevuti dal Comune di Palermo, elargiti per coprire le necessità della municipalizzata, sembrano davvero essere gli ultimi. A gennaio, sostanzialmente, Cammarata ed il suo consiglio comunale non dovrebbero più avere un euro per salvare la Gesip e gli sipendi dei suoi lavoratori. L’unica via d’uscita, e questa volta davvero la più semplice, sembra quella delle agognate dimissioni del sindaco ed un successivo commissariamento di Palazzo delle Aquile fino alle prossime elezioni.
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