CLAMOROSO LEGGE 104: da oggi ti licenziano direttamente | Nessuna pietà neanche di fronte alla carrozzina

Svolta clamorosa nella legge 104. Da questo momento possono licenziare in maniera diretta senza alcuna pietà nemmeno per chi ha difficoltà reali.
Per moltissimi anni la Legge 104 è stato considerato come il mezzo per tutelare quella che è una delle fasce più deboli della popolazione italiana. Uno strumento che risulta essere fondamentale per riuscire ad assistere i familiari che sono affetti da una grave disabilità, in grado di garantire ai lavoratori quelli che sono i loro diritti.
Eppure negli ultimi anni sempre di più si è puntato il dito nei confronti di questa legge e di quelli che sono i servizi di cui è possibile disporre se si è affetti da una patologia invalidante.
Questo è il motivo per cui molti aspetti con il tempo cambiano, soprattutto per quello che riguarda i permessi a cui si ha accesso nel corso del mese e dell’anno, per avere l’assistenza di cui si ha bisogno. Il rischio di un licenziamento senza mezzi termini è sempre maggiore, innanzitutto per il cambiamento delle normative, in secondo luogo per via dei maggiori controlli.
Questa volta a intervenire è una sentenza determinante della Cassazione.
Permessi 104: da diritto a trappola
A far esplodere le polemiche sarebbe il caso di un lavoratore che pur usufruendo dei permessi che sono previsti dalla Legge 104 per andare ad assistere un familiare disabile è stato licenziato per giusta casa e questo sarebbe avvenuto per abuso del beneficio. Secondo l’azienda l’uomo avrebbe utilizzato i giorni di permesso per occuparsi delle faccende personali e non per prendersi cura del soggetto bisognoso. Il lavoratore si è difeso sostenendo di aver agito comunque nel rispetto del ruolo.
L’azienda ha avviato quindi un’indagine con pedinamenti e prove documentali che hanno portato al licenziamento. Il dipendente ha portato l’azienda in tribunale ma non ha vinto la sua causa.

Attenzione all’utilizzo che si fa dei permessi
Quindi il licenziamento non è avvenuto solo perchè il soggetto ha usufruito dei permessi, ma perchè non ha prestato assistenza al disabile per cui gode dei permessi. Quindi la Cassazione ha solo ribadito un principio già esistente, ovvero che l’abuso dei permessi 104 può giustificare il licenziamento. La Corte Suprema ha dato conferma di tutto, senza cadere nell’idea che ci sia una nuova legge.
La legge 104 è un diritto prezioso, soprattutto per coloro che hanno una disabilità e i dipendenti dovrebbero evitare di abusarne. Le aziende hanno ora maggiori appoggi per difendersi dai furbetti.