Cinema: confronti mortali

Perfino uno scontro all’interno di una gara internazionale o una convention di lavoro possono risultare fatali; figuriamoci quanto sono effettivamente pericolosi un rapitore assassino e dei robot alieni. Ma è con tutto ciò che dobbiamo fare i conti sul grande schermo in questo weekend, il primo di luglio, un po’ avaro di titoli ma mirato a catturare l’attenzione di un pubblico variegato.

Il primo a giungere, o ad atterrare, è Michael Bay con il suo Transformers 3, in arrivo mercoledì 29. Tornano Shia LaBeouf, i suoi “genitori” Kevin Dunn e Julie White, John Turturro, nv3dah Duhamel, Tyrese Gibson; si aggiungono Patrick Dempsey, Frances McDormand, John Malkovich, Alan Tudyk, Ken Jeong e soprattutto la debuttante modella Rosie Huntington-Whiteley. Guerra costante tra il rassicurante Optimus Prime, con i suoi Autobot, e i Decepticon, ma c’è pure un nuovo temibile nemico che viene dallo spazio.

Si scherza con Ed Helms in Benvenuti a Cedar Rapids del perlopiù indipendente Miguel Arteta. Uno sprovveduto assicuratore lascia per qualche giorno il suo paesino d’origine per partecipare a un congresso, assai importante per la sua compagnia, che si tiene nella città del titolo, per lui paragonabile a una metropoli tentacolare. Qualche nuova conoscenza potrebbe approfittare della sua ingenuità. I comprimari sono di rilievo: Anne Heche, John C. Reilly e Sigourney Weaver.

Classico lungometraggio sulla street dance, il canadese This Is Beat – Sfida di ballo ha una peculiarità: è incentrato su un concorso mondiale, che coinvolge 20 nazioni e 40 crew. Il regista Robert Adetuyi focalizza su tre di esse: una statunitense (di Detroit), una brasiliana (di Rio de Janeiro), la terza tedesca (di Berlino). Fra i giovani interpreti, Tyrone Brown, Mishael Morgan, Nikki Grant, Sho-Tyme, Chase Armitage, Kristy Flores, Shane Pollard.

Caso più unico che raro di film che sbarca sul grande schermo (ma sussiste qualche dubbio sulla data effettiva di uscita) dopo essere stato pubblicato in dvd (con qualche polemica annessa), Giallo di Dario Argento cerca un adeguato riscatto cinematografico, non foss’altro che per il prestigio che ancora evoca il nome del suo autore. Un detective italiano (Adrien Brody) e una hostess (Emmanuelle Seigner) indagano sulla scomparsa della sorella di quest’ultima (Elsa Pataky).

a cura di Massimo Arciresi
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