PALERMO, 19 NOV – Il Gup di Palermo ha condannato a tre anni Massimo Ciancimino (con l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici) per detenzione e cessione di esplosivo. Due anni, pena sospesa, la condanna del coimputato, Giuseppe Avara.
Nel 2011, nel giardino di casa furono trovati candelotti di dinamite che Ciancimino disse di aver ricevuto da un misterioso signor x per dissuaderlo dal continuare a parlare coi pm della trattativa Stato-mafia. Ma dalle indagini venne fuori che il teste aveva mentito.
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