Il Massimino risponde presente al richiamo della squadra. Oltre diecimila tagliandi venduti e tutto esaurito per una gara che avrebbe poco da dire visto che il Catania è salvo. Ma il pubblico vuole abbracciare i propri beniamini e se possibile fare uno sgambetto ai poco amati giallorossi di Montella (il 7-0 non è stato dimenticato). Simeone lascia fuori Ricchiuti e punta su Gomez con Ledesma e Biagianti a centrocampo. Roma rimaneggiata che perde Juan dopo pochi minuti. Stessa situazione accade a parti invertite con Spolli out dopo poco (dentro Terlizzi). I rossazzurri sprecano e Loria appena entrato in campo colpisce di testa solo soletto per l’1-0. Maxi, Bergessio e Ledesma sprecano il pareggio, si va all’intervallo.
La ripresa è il fortino dei rossazzurri e anche stavolta succede qualcosa. Simeone lancia Ricchiuti per Terlizzi ed apre alla difesa a tre. La Roma perde Borriello (dentro Vucinic) e Greco (Pizarro per lui) entrambi per problemi fisici spiegherà Montella. Da Verona arrivano notizie negative per i giallorossi visto che l’Udinese già sopra di uno raddoppia nella ripresa. Nel frattempo il Catania cresce, spinge e inevitabilmente trova il pareggio ad un quarto d’ora dalla fine con un bel colpo di testa in area di Bergessio. I ventimila del Massimino non si accontentano e premono per la vittoria. Bergessio e Maxi sprecano ancora, poi è Gomez a tempo strascaduto a trovare il diagonale vincente su contropiede. Finisce 2-1 per gli etnei che chiudono in casa positivamente una stagione che sembrava storta.
Daniele Di Frangia
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