Conclusi i lavori di manutenzione straordinaria su un tratto della Sp 20/III, denominato via Giovanni Rindone.La chiusura dell’arteria, al centro del Comune di Raddusa, è stata disposta dal sindaco della città nel gennaio di quest’anno, a causa di un edificio pericolante compromesso da infiltrazioni di una caditoia di proprietà della Provincia. Il proprietario della struttura aveva avviato la procedura di risarcimento danni e l’Ente, nel 1997, è stato condannato con sentenza del tribunale di Catania a sistemare la caditoia e al risarcimento di 5 milioni di lire. Nel 2009 lo stesso proprietario ha inoltrato altro ricorso e, in questo caso, il tribunale ha disposto un accertamento tecnico da cui è emerso che la Provincia non aveva realizzato i lavori disposti dal tribunale nel 1997. Per questo l’Ente, nel 2012, è stato condannato a eliminare i danni sulla strada e a pagare gli ulteriori danni provocati negli anni alla casa. ‘Spiace constatare ‘ ha affermato il commissario straordinario della Provincia, Antonella Liotta ‘ che le passate amministrazioni abbiano sottovalutato il problema. A causa delle lungaggini e dell’inerzia dimostrata negli anni ci ritroviamo a dovere pagare una somma cospicua per il risarcimento del danno provocato’. In particolare l’ufficio tecnico provinciale ha provveduto, su disposizione del commissario Liotta, a risagomare la carreggiata stradale, e alla realizzazione di un sistema di raccoglimento e canalizzazione delle acque meteoriche che non idoneamente regimentate hanno provocato danni ad un immobile.
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