di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:
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Lo scorso dicembre la Provincia regionale di Catania ha firmato un protocollo d’intesa con l’Unar (Ufficio nazionale per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica) che è stato presentato stamane nella sede della Provincia, assieme all’istituendo Osservatorio Antidiscriminazioni. Alla presentazione sono stati invitati a partecipare ‘ oltre alle autorità civili, militari e religiose e ai dirigenti scolastici – anche quei soggetti che per le loro particolari condizioni (migranti, disabili, gay) soffrono una situazione di marginalità e discriminazione. Il presidente Giuseppe Castiglione, prima di dare la parola ai relatori, ha assicurato che il protocollo di intesa favorirà il coordinamento tra le strutture già operanti sul territorio. ‘ La Provincia ‘ ha affermato il presidente ‘ in passato ha già affrontano il problema della discriminazione nelle sue varie forme. Per questo motivo abbiamo promosso politiche di integrazione. L’Osservatorio sulla famiglia, la rete di mediatori culturali, la fondazione di sportelli informativi di accoglienza per migranti, l’abbattimento di barriere architettoniche, la creazione di progetti specifici a favore delle donne, il protocollo d’intesa con l’Arcigay, la collaborazione con l’Ufficio del lavoro per tirocini formativi, le iniziative per i ciechi ed i sordi, sono altrettante tappe del percorso verso l’integrazione’. Castiglione, sottolineando il ruolo della Provincia nel campo degli interventi antidiscriminatori, ha puntato l’attenzione sul Centro di accoglienza Cara, a Mineo, dove sono ospitati circa due mila persone. ‘Alla fase di emergenza ‘ ha affermato ‘ deve fare seguito una fase diretta alla convivenza e all’integrazione. Qualcuno non credeva che la Provincia sarebbe riuscita a risolvere una situazione tanto complessa’.L’assessore provinciale alle Politiche sociali, Pippo Pagano, da parte sua, ha indicato i tratti salienti del protocollo di intesa sottoscritto dalla Provincia e dall’Unar. Ruoli, competenze, funzioni dell’Osservatorio Antidiscriminazione sono stati tracciati dal dirigente della Provincia Ettore Di Salvo, dalla esperta Unar Paola Di Lazzaro, dalla referente della Regione Maddalena Ruoppolo, dalla responsabile del Progetto Reti Territoriali Unar Anna Riglioni.L’Osservatorio avrà anche il compito assistere le vittime di discriminazione, esaminare i bandi pubblici per verificare la presenza di eventuali elementi discriminatori, monitorare la stampa e i media che spesso creano stereotipi contro rom, sinti e caminanti. Se si assiste ad una discriminazione razziale o ne si è vittima si può telefonare 8009010101 Unar Presidenza del Consiglio dei Ministri.Ulteriori informazioni su www.unar.it
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