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Catania, Consiglio Comunale: in aula il Piano Regolatore Portuale

di redazione

Cubature ridotte e uno sviluppo turistico per il Porto   Il presidente del Consiglio Comunale Marco Consoli Magnano di San Lio ha convocato per Giovedì 28 Febbraio alle ore 19,00 a Palazzo degli Elefanti l’assemblea cittadina. All’ordine del giorno l’adozione dell’intesa tra Comune e Autorità Portuale, per il Piano Regolatore Portuale. Lo scorso 18 dicembre la giunta comunale presieduta da Raffaele Stancanelli ha trasmesso al consiglio comunale per la ratifica approvativa la proposta per il nuovo Piano Regolatore Portuale. La precedente proposta di strumento urbanistico portuale, risalente al 2004 e mai trattata dal consiglio comunale,  negli ultimi mesi è stata rivista con modifiche sostanziali su numerosi aspetti che l’amministrazione Stancanelli ha considerato di ‘criticità’.  In particolare sono state ridimensionate le cubature previste nel precedente piano e le altezze massime consentite del Waterfront riducendole al 50%, al fine di realizzare una proficua interazione Città-Porto senza la creazione di barriere fisiche e visive proprio nella parte a stretto contatto con il centro storico cittadino.
‘Il nuovo Piano Regolatore del Porto -ha spiegato il sindaco Raffaeke Stancanelli che trattiene per sé la delega all’Urbanistica- ha l’obiettivo di realizzare all’interno del porto ampie zone di integrazione tra le aree portuali e urbane limitrofe per spazi culturali e il tempo libero. La scelta di fondo di questo fondamentale strumento di programmazione, di cui Catania ancora non è dotata, è orientata a esaltare gli aspetti connessi alla vivibilità e all’utilizzo del Porto per renderlo finalmente connesso al tessuto urbano in un’ottica di valorizzazione turistica. Per questo ritengo l’appuntamento di giovedì di fondamentale importanza per lo sviluppo della Città di Catania che per la colpevole assenza di strumenti di pianificazione urbanistica ha già subito troppo scempi’.
Tra le previsioni contenute nell’intesa Comune-Autorità Portuale del nuovo PRP, la garanzia che all’interno della zona portuale non vengano realizzati indici di edificabilità superiori a quelli massimi consentiti nel territorio comunale, per cui gli ambiti del Porto Operativo e del Porto Turistico vengono modificati riducendo cubature e altezze. Si dovrà procedere inoltre alla demolizione dell’impianto di insilaggio e il pericoloso deposito di merci dovrà essere collocato in una zona distante dal tessuto urbano. Nei giorni scorsi la proposta del Piano Regolatore Portuale è stata esitata dalla commissione consiliare Turismo e da quella all’Urbanistica presiedute rispettivamente da Manlio Messina e Alessandro Porto, per i pareri di competenza prima dell’esame definitivo dell’aula.

Redazione

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