di Daniele Di Frangia
Niente 50 punti e altra sconfitta, la quarta in sei gare. Il Catania rischia di rovinare un ottimo campionato sin qui con un’altra sconfitta casalinga, questa volta col Bologna. Una debacle che vale il sorpasso degli stessi felsinei e la retrocessione all’ottavo posto. Ma la sconfitta a dire il vero non è stata meritata. Un pareggio sarebbe stato più equo visto che la gara non è stata spettacolare ma comunque ha visto più occasioni da parte dei rossazzurri. Primo tempo soporifero dove l’unica occasione la crea Gomez con un destro bloccato da Agliardi. Nella ripresa i primi venti minuti rispecchiano il primo tempo, poi con i cambi la gara ha un sussulto. Entrano Ebagua e Motta, dall’altra parte Pioli prova a chiudersi inserendo Loria e Morleo. Ma le occasioni le creano comunque i rossazzurri con Bergessio due volte e Lodi. Al 78esimo arriva la beffa: Ramirez dai venticinque metri fa partire un sinistro che si insacca alle spalle di un non perfetto Carrizo. Bologna cinico e spietato e bravo a difendersi per portare a casa i tre punti. Il Catania ci prova con la forza della disperazione ma non riesce a concretizzare le ultime poche occasioni. In sala stampa amarezza da parte del presidente Pulvirenti e del tecnico Montella ma anche la consapevolezza di essersi giocato il match e di avere avuto un pizzico di sfortuna. Obiettivo 50 punti comunque solo rimandato secondo il numero uno degli etnei.
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