Carini, slitta l’apertura del distaccamento dei Vigili del Fuoco

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di redazione

Ci sarebbero anomalie nell’apertura del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco che dovrebbe sorgere in un immobile di contrada Foresta, nella zona industriale di Carini. Lo denunciano i volontari dei Vigili del Fuoco di Capaci, Isola delle Femmine e Carini iscritti nei quadri del Comando Provinciale di Palermo, che nel 2007 avevano presentato l’istanza per la selezione di 30 volontari al nuovo distaccamento. Dopo le necessarie verifiche per l’idoneità e le visite mediche per svolgere il servizio, il Ministero dell’Interno aveva rilasciato il decreto che certifica l’iscrizione degli aspiranti vigili volontari. Nello stesso documento, denuncia il portavoce del gruppo Fabio Antonio Tumminello, veniva comunicato che la successiva abitazione sarebbe stata garantita dopo il superamento di un esame, al termine di un corso di formazione. Ma nessuno degli aspiranti volontari che hanno ricevuto il decreto, sarebbe stato chiamato dal Comando Provinciale per effettuare il corso. Ma il fatto più grave, dice ancora Tumminello, è che il comandante provinciale di Palermo dei Vigili del Fuoco Gaetano Vallefuoco ci ha comunicato che faranno parte del nuovo distaccamento, soltanto i residenti del territorio di Carini e resteranno esclusi quelli di Capaci e Isola delle Femmine. Ma neanche i carinesi che hanno presentato l’istanza hanno ricevuto comunicazioni in merito. E inoltre, Vallefuoco avrebbe dichiarato che l’inaugurazione del distaccamento non sarà il primo giugno, cioè domani, come annunciato dal sindaco Giuseppe Agrusa nelle scorse settimane. Da parte sua il primo cittadino di Carini, dice di aver messo a disposizione l’immobile che sarà consegnato domani o nei prossimi giorni. Per il resto ‘ aggiunge Agrusa ‘ la vicenda riguarda il Comando dei Vigili del Fuoco.
Rimane un giallo quindi al momento sia la data di apertura del distaccamento sia i volontari che ne faranno parte. Gli aspiranti vigili del fuoco di Carini, Isola e Capaci chiedono quindi chiarezza e trasparenza sulle modalità di selezione.