Palermo, 8 ott. – Fingeva di confessarsi per rubare in Chiesa. E’ accaduto a Gela, in provincia di Caltanissetta, dove i carabinieri hanno arrestato Domenico D.G, 32 anni, e denunciato un minorenne. L’uomo ‘ accusato di aver messo a segno la socrsa primavera una serie di furti nella Chiesa dei Cappuccini, dove lo scorso 11 aprile ‘ stata portata via una pisside ed una teca in argento, entrambe asportate dal tabernacolo; presso la chiesa Regina Pacis, dove il 5 marzo sono stati rubati dall’altare gi’ arredato per la messa un calice, una coppa ed una pisside; ed, infine, presso la Chiesa San Antonio Da Padova di Gela, dove ‘ stato rubato un portaostia in argento chiuso nel tabernacolo.
In cinque mesi di indagini, grazie anche ai racconti di diversi testimoni e alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza i militari sono riusciti a ricostruire il modus operandi dell’uomo, che spesso durante i colpi era in compagnia del minore. Gli investigatori hanno cos’ scoperto che Gammino nei giorni precedenti i furti effettuava numerosi sopralluoghi nelle chiese individuate.
In alcuni casi, inoltre, il 32enne, arrivava a frequentare assiduamente la parrocchia dove chiedeva ai sacerdoti di confessarsi, per conoscere gli orari di afflusso dei fedeli, annotare le possibili vie di fuga, appurare se fossero controllate e scoprire dove si trovassero gli oggetti di valore. Dopo i furti, spariva letteralmente dalla parrocchia. Per l’uomo sono cos’ scattate le manette. Dovr’ rispondere di furto aggravato.
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