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di redazione
Il sindaco di Borgetto Giuseppe Davì non si arrende al diniego dell’Anas di intervenire per la messa in sicurezza del costone roccioso di Monte Gradara, devastato dall’incendio del 5 agosto scorso, perché l’area è di proprietà del demanio forestale. Nonostante sia stata proprio l’Anas a decidere in autonomia la chiusura dell’arteria stradale e nonostante attraverso dei tecnici abbia redatto una relazione in cui vengono individuate le criticità del sito e gli interventi da eseguire, ieri, nel corso di un tavolo tecnico alla presenza del primo cittadino di Borgetto, del presidente della commissione consiliare di inchiesta Erasmo De Luca, dell’assessore comunale di Partinico Gianlivio Provenzano, del sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e di un rappresentante dell’osservatorio ‘La Franca’ di Partinico, alla fine se ne è lavata le mani. Una posizione inaccettabile per i presenti che hanno subito richiesto un incontro con il Prefetto Umberto Postiglione che si dice disponibile a supportare le loro ragioni.
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