Bonifici istantanei: dal 9 ottobre scatta la verifica obbligatoria di nome e Iban

Scatta una nuova fase per i bonifici istantanei in Europa. Da giovedì 9 ottobre entra in vigore l’obbligo per tutte le banche di verificare la corrispondenza tra il nome del beneficiario e l’Iban inserito prima di autorizzare il pagamento. Si tratta del secondo passo del processo di riforma dei pagamenti elettronici avviato dall’Unione Europea lo scorso 9 gennaio, con l’obiettivo di rendere i bonifici istantanei accessibili e sicuri per tutti i cittadini.

La misura punta a rafforzare la sicurezza delle transazioni, dopo che la Banca d’Italia, nel suo ultimo rapporto pubblicato ad agosto, ha segnalato un forte aumento delle frodi legate a questo tipo di pagamento: +90% di tasso di frode su base annua per i bonifici istantanei.

Un sistema più veloce, ma anche più vulnerabile

Il bonifico istantaneo consente di trasferire denaro in meno di dieci secondi, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Tuttavia, questa rapidità è anche il suo punto debole: una volta inviato, il pagamento non può essere revocato. Proprio per questo, le associazioni dei consumatori invitano alla prudenza.

Come funziona la nuova verifica

Con le nuove regole, prima che l’utente autorizzi un bonifico istantaneo, la banca dovrà controllare in tempo reale la corrispondenza tra l’Iban e il nome del titolare del conto destinatario. Se vengono rilevate discrepanze, il sistema dovrà avvisare immediatamente il cliente, che potrà così interrompere l’operazione prima dell’invio definitivo.

Questa procedura mira a prevenire errori di digitazione e frodi legate a falsi beneficiari o Iban alterati, una delle pratiche più diffuse nelle truffe online.

Consigli per i consumatori

Ecco alcune precauzioni pratiche da adottare:

  • Verificare sempre l’identità del destinatario prima di effettuare un bonifico istantaneo.
  • Contattare la propria banca per impostare un limite massimo di importo trasferibile tramite bonifico istantaneo.
  • Agire tempestivamente in caso di truffa, informando subito l’istituto di credito. Tuttavia, avverte l’associazione, il rimborso non è automatico e spesso è necessario procedere anche con una denuncia o un’azione legale.

L’introduzione della verifica obbligatoria rappresenta un passo avanti importante nella protezione dei consumatori, ma la tecnologia da sola non basta. Con l’aumento dell’utilizzo dei bonifici istantanei, cresceranno anche i tentativi di frode.