Bollo Auto, un tasto e l’importo scompare: esenzione estesa a tutti | Il trucco dei furbetti tutelati dalla legge

In questo modo non paghi più il bollo auto. Ti basta aspettare la scadenza e risparmi una buona somma di denaro.

Finalmente una buona notizia per tutti i cittadini italiani, che non aspettano altro di sentirsi dire che quest’anno pagheranno meno tasse. Probabilmente la legge di bilancio 2024, ci si aspettava molto di più. Si credeva che l’economia italiana sarebbe volta a favore del singolo cittadino, invece sembra non averlo fatto nella maniera in cui molti italiani credevano avvenisse.

Ma ad oggi ci sono delle ottime notizie per quello che riguarda le tasse che ogni italiano è costretta a pagare gli anni in anno. Se c’è un importo che sembra essere estremamente odiato dagli italiani, elemento di una crescente evasione fiscale, è sicuramente il bollo auto.

Questa è la tassa di possesso che si deve pagare per poter essere proprietari e utilizzare una vettura. Essa viene pagata di anno in anno, Salvo i casi in cui non si possa godere gli esenzione. Per coloro che non provvedono al pagamento, è previsto il controllo da parte dell’agenzia delle entrate. Questo potrebbe portare all’arrivo presso il domicilio dell’automobilista di un avviso di pagamento.

Quest’ultimo ovviamente, ha un tempo passato il quale non è più valido, cade in prescrizione. Ma se l’agenzia delle entrate agisse a sfavore dell’automobilista, quest’ultimo potrebbe vedere la propria auto sottoposta a fermo amministrativo.

Modifica nella riscossione delle cartelle

Chiunque abbia delle cartelle esattoriali non pagate, può finalmente tirare un sospiro di sollievo, soprattutto se queste riguardano il bollo auto. A salvare i contribuenti sarebbe un decreto che andrebbe ad accelerare il discarica automatico delle cartelle esattoriali non riscosse.

In questa prospettiva ciò che si andava a modificare è il tempo entro il quale la cancellazione della cartella esattoriale avviene. Da questo momento in avanti il tempo sarà ridotto a soli sei mesi. Tutto questo per evitare che si continui ad accumulare cartelle esattoriali.

Come funziona dal 2025

Superata la metà dell’anno si inizierà a pensare a quella che sarà la legge di bilancio che influenzerà il 2025. Proprio in questo anno verranno numerosi cambiamenti. Tra di esse si prevede un discarico automatico delle cartelle che non possono essere incassate. Si potrà decidere quindi in un tempo molto ristretto se procedere con la definitiva cancellazione di esse.

L’idea di base sarebbe quella di far valere la notifica per solo di sei mesi, cancellandola successivamente. Tutto questo poteva essere applicata le cartelle di cui riguarda il bollo, la Tasi, la Tari, IMU e Irpef.