Categories: Cronaca

Blue Sea Land: firmato protocollo d’intesa contro lo spreco alimentare

Blue Sea Land si impegna con un protocollo di intesa a contrastare lo spreco alimentare. Milioni di tonnellate di cibo ancora commestibili vengono sprecate, distrutte o destinate ad utilizzi diversi dall’alimentazione umana, poiché escluse dal circuito commerciale.

I dati della Fondazione Banco Alimentare

Secondo gli ultimi dati forniti dalla Fondazione Banco Alimentare, in un anno in Italia vengono sprecate 5,6 milioni di tonnellate di cibo, pari allo 0,8 per cento del PIL, equivalente a un valore di circa 8 miliardi di euro. Lo spreco a livello planetario potrebbe soddisfare e togliere dalla situazione di fame circa 800 miliardi di persone. Al fine di promuovere azioni di recupero e distribuzione delle eccedenze lungo tutta la filiera del pescato, il Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, il Distretto della Pesca e Crescita Blu e i Rotary Club Palermo Est e Mazara del Vallo,  l’industria Contorno con la Fondazione Banco Alimentare hanno firmato un protocollo d’intesa.

Canepa, Cartabellotta e Contorno uniti

“Finalmente – afferma Cecilia Canepa, del Banco Alimentare – si potranno recuperare le eccedenze di pescato sia sequestrato che destinato all’eliminazione. Questo pesce verrà recuperato e donato agli enti caritativi che operano su territorio”.

Per Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana “Quelli che sono le eccedenze prodotte all’interno delle aziende saranno utilizzate e trasformante, così da destinarle al Banco Alimentare che li distribuirà a tutti gli enti che ne faranno richiesta”.

L’industria Conserve Alimentari Fratelli Contorno si impegnerà a diffondere le tecnologie di trasformazione dei prodotti ittici. “Perché – secondo Agostino Contorno – tutti gli esuberi, anziché essere buttati possano essere convertiti in prodotto finito da essere destinato alle onlus”.

Campagna di sensibilizzazione nelle scuole

Interventi anche nelle scuole arrivano dall’Unione Europea che “Ha varato un grande programma dal nome Frutta, latte e verdura che – spiega l’Eurodeputato Michela Giuffrida, Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Europeo – insegna a non gettare via il cibo. Un insegnamento all’educazione alimentare che comincia fin da piccoli”.

Redazione

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