Palermo, 26 Mar. – Arrestati quattro agenti della Forestale. Le manette sono scattate per Pietro Rammacca, 50 anni, e Rosario Spataro, 49; ai domiciliari, Domenico Bruno, di 49 anni, e Giovanni Fontana, di 52. Appartengono al distaccamento di Bagheria del Corpo Forestale della Regione Siciliana.
Sono accusati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, omessa denuncia e abuso d’ufficio.
Il provvedimento, emesso dal gip di Palermo Angela Gerardi, ha portato agli arresti domiciliari anche un imprenditore di Ventimiglia di Sicilia, Rosario Azzarello, 45 anni.
Piazzando una microspia nell’auto di un forestale, i poliziotti hanno ascoltato anche la pianificazione delle estorsioni e gli accordi per dividersi la tangenti. I forestali corrotti si muovevano esattamente come gli esattori di Cosa Nostra.
L’inchiesta della polizia, coordinata dai sostituti procuratori di Palermo Caterina Malagoli e Alessandro Picchi, è solo all’inizio.
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