Assegno unico 2025, fai la domanda in questo giorno preciso e ti danno ben 3 mesi anziché 1 | Non commetti nessun reato, è legalissimo

Se fai domanda di Assegno unico entro questo giorno, potrai ricevere 3 mesi invece di 1, lo prevede la legge.
L’Assegno Unico Universale è quella misura economica che da circa 3 anni è entrata nella vita degli italiani che vi fanno non poco affidamento. L’importo viene concesso per ogni figlio dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni. Il conteggio dipendendo una serie di requisiti, il primo di tutti l’ISEE.
La misura è stata adottata per offrire aiuto alle famiglie che, considerando anche la crisi economica si trovano in netta difficoltà nel gestire un bilancio e far quadrare i conti.
L’Italia è un paese che deve mirare alla crescita demografica e offrire sostegno economico dovrebbe essere un modo efficace per spingere le famiglie a avere un numero maggiore di figli.
Con la Nuova Legge di Bilancio si è intervenuti sull’Assegno Unico e se ne sono modificati alcuni elementi. In particolare il governo è intervenuto sugli importi, sulle date e su altri elementi non si poco conto, che potrebbero influire sul benessere economico delle famiglie italiane.
Assegno Unico: gli interventi più importanti
Anche l’Assegno Unico innanzitutto è stato rivalutato in base al coefficiente inflazionistico. Si è poi deciso di rivedere gli scaglioni in base a quello che è l’ISEE della famiglia che provvede all’invio della domanda. Inoltre, la maggiorazione che in precedenza era prevista solo per il primo anno di vita di un figlio, ora si estende ai primi 3 anni. Aumento dell’importo per i nuclei con più di 3 figli.
Questi gli elementi base dell’Assegno Unico, misura economica che mira ad aiutare tutti i nuclei familiari, offrendo un aiuto costante, concesso ogni mese. Ma quello che interessa sono anche le scadenze in merito a tale misura, ecco allora cosa occorre sapere a riguardo.

Attenzione alle date
Gennaio è il mese in cui si inizia a pensare alle scadenze, la prima è quella per il rinnovo ISEE, che deve avvenire entro il 28 febbraio, per evitare di perdere l’incentivo o di riceverlo nella misura minima. Quello dell’aggiornamento ISEE è l’unico obbligo che tocca le famiglie che avevano già attiva una domanda di Assegno Unico. Diverso il discorso per coloro che hanno provveduto a nuova domanda.
Se si invia domanda entro il 28 febbraio, allora si riceveranno gli importi a Marzo, fino a febbraio dell’anno successivo. Ma se invece si invia domanda entro il 30 giugno allora si avrà il primo pagamento il mese successivo, con arretrati a partire da marzo, come riportato da investireoggi.it.