Allarme rosso Tonno: non comprare mai questi barattoli dal supermercato | Prendi il botulino e finisci al cimitero in 12 minuti

Scatta l’allarme rosso per quello che riguarda il tonno in scatola, a consumarlo si rischia il botulino, meglio lasciar stare. 

Ancor una volta le luci dei riflettori si accendono sul tonno scatola, uno degli alimenti che maggiormente finisce nel carrello della spesa italiana, finisce per essere protagonista di una serie di allarmi, che potrebbero ridurre il consumo.

Il tonno è un classico pesce azzurro, che dovrebbe garantire a chiunque lo consumi un apporto di omega3, che sappiamo quanto facciano bene al corpo in ogni sua funzione. Peccato che essendo un pesce di grandi dimensioni importanti, quantità di mercurio, altamente dannose per l’uomo.

Non sono pochi casi che vengono raccontati di avvelenamento da tale sostanza, in grado di avere effetti veramente deleteri sulla salute dell’individuo, questa volta però l’allarme è totalmente differente.

Consumando il tonno in scatola, alimento estremamente versatile e utile nel momento in cui non sanno idea i propri pasti, potrebbe essere causa di botulino.

Tonno, meglio ridurne il consumo

Nonostante il tonno sia un alimento molto versatile, occorrerebbe ridurne il consumo in maniera notevole. Numerosi i marchi che il mercato ci propone e tra le diverse proposte è importante far ricadere la scelta su prodotti che siano di qualità elevata. I colossi del settore propongono del tonno che non è in alcun modo rischioso per il consumato, fatta eccezione per specifici casi di allergia. Ovviamente il Ministero della Salute interviene nel caso in cui un marchi risulti essere pericoloso in qualsiasi modo.

Anche in questo caso di botulino gli esperti sono intervenuti per chiarire alcuni elementi, salvo poi svelare i motivi del rischio e del contagio che ci potrebbe essere. Si chiede quindi la massima attenzione da parte dei cittadini, per evitare che vi possano essere delle ripercussioni sulla salute degli individui.

Tonno, ecco tutta la verità

L’allarme per quello che riguarda il Tonno che sembrava essere contaminato da botulino era partito dalla Spagna dove l’azienda produttrice Frinsa de Noroestew ha poi proceduto a maggiori indagini a riguardo, con analisi su scatolette di tonno dello stesso lotto.

I risultati hanno chiarito che la lattina di tonno che è risultata positiva alla tossina botulinica era già aperta ed era stata manipolata. Le altre lattine sono tutte risultate negative. Quindi si è evidenziato come, con ogni probabilità la tossina botulinaca si era venuta a creare in seguito all’apertura e alla manipolazione del prodotto.