ALLARME ROSSO BORRACCE: non usare quelle di questo colore | Ti fanno bere acqua e malattie cancerogene

Borracce
Borracce – sicilianews24.it

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

L’utilizzo delle borracce ha conosciuto una grande diffusione negli ultimi anni, soprattutto per la crescente sensibilità ambientale. Tra i principali vantaggi c’è senza dubbio la riduzione della plastica monouso: una borraccia riutilizzabile permette di evitare centinaia di bottigliette di plastica, contribuendo concretamente alla lotta contro l’inquinamento. Inoltre, le borracce moderne sono realizzate con materiali resistenti e sicuri, spesso in acciaio inox o tritan, e garantiscono una buona conservazione della temperatura delle bevande.

Dal punto di vista economico, utilizzare una borraccia consente un risparmio a lungo termine. Riempirla con acqua del rubinetto o da fontane pubbliche è praticamente gratuito, a differenza dell’acquisto continuo di bottiglie. Inoltre, è possibile trovare borracce di ogni tipo: leggere, termiche, con filtro integrato o design personalizzati, il che le rende adatte a ogni esigenza, dallo sport all’ufficio.

Tuttavia, non mancano alcuni aspetti negativi. Le borracce richiedono una pulizia regolare e accurata, soprattutto se usate per bevande diverse dall’acqua, per evitare la formazione di batteri o cattivi odori. Inoltre, alcune possono risultare ingombranti o pesanti da trasportare, soprattutto se termiche o di grande capacità.

Va considerato che non tutte le borracce sono ecologiche allo stesso modo. I modelli in plastica economica possono deteriorarsi facilmente e finire a loro volta tra i rifiuti. Per ottenere un vero beneficio ambientale ed economico, è importante scegliere prodotti di qualità e curarne la manutenzione, rendendo l’utilizzo della borraccia una scelta consapevole e duratura.

Solo alcune borracce sono affidabili

La rivista svizzera K-Tipp ha sottoposto dodici borracce riutilizzabili a un test di robustezza, tenuta e resistenza agli odori, con prezzi compresi tra 4 e 40 euro. Le prove, eseguite dall’Istituto IPI di Stoccarda, hanno simulato cadute, impatti e l’esposizione prolungata a bevande per valutare la qualità complessiva. Tuttavia, non è stata verificata la sicurezza chimica dei materiali, elemento essenziale per un uso quotidiano in sicurezza. Le borracce non incluse in questa classifica non possono essere ritenute affidabili al 100%.

I risultati hanno evidenziato forti differenze: modelli economici come quello di Lidl si sono rotti facilmente e perdevano acqua anche da nuovi. Ikea e Migros hanno mostrato una buona resistenza ma tendevano a trattenere odori. Le migliori prestazioni sono arrivate dalla Quechua in alluminio (Decathlon) e dalla plastica di Tchibo, entrambe solide e senza difetti rilevanti nell’uso pratico.

Borraccia
Borraccia – fonte pexels – sicilianews24.it

La sicurezza dei materiali resta un’incognita

Nonostante l’utilità del test, nessuna analisi ha valutato la possibile migrazione di sostanze chimiche dai materiali a contatto con l’acqua. Studi recenti indicano che anche plastiche considerate sicure, come il Tritan, possono rilasciare microplastiche se esposte al calore. Inoltre, anche borracce in metallo contengono componenti in plastica, come tappi o rivestimenti, soggetti a degrado.

Per ridurre i rischi, è consigliabile scegliere borracce in acciaio inox non rivestito, come la “Classic Loop Cap” di Klean Kanteen. In alternativa, le bottiglie in PET a parete spessa riutilizzate con attenzione possono essere una soluzione temporanea, pur restando il dubbio sulla cessione di microplastiche.