Agrigento inaugura il suo anno da Capitale Italiana della Cultura sotto i riflettori, tra celebrazioni e polemiche. Il Teatro Pirandello, gremito di studenti e 43 sindaci, ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, segnando l’inizio di un percorso che punta a valorizzare il patrimonio culturale della città dei Templi.
La città si è affrettata a mostrarsi al meglio, non senza sacrificare tempo e risorse per apparire all’altezza dell’evento. Tra gli interventi più discussi, un tappeto di prato sintetico steso in fretta per accogliere l’elicottero presidenziale e un’operazione d’urgenza per asfaltare le strade principali.
Come si legge sul “Corriere della Sera” I lavori, finanziati con un assegno straordinario da 500.000 euro stanziato dal governatore Renato Schifani, hanno sollevato critiche per la loro esecuzione approssimativa, che ha visto coperti tombini e saracinesche, causando disagi anche nella distribuzione dell’acqua.
Questo dettaglio, raccontato con ironia dagli avventori del caffè Gambrinus, è emblematico della gestione affrettata dei preparativi: “Ci hanno asfaltato tutto, anche i rubinetti”, ha riferito un operaio dell’acquedotto Aica, scusandosi con i residenti rimasti senz’acqua.
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