AGENZIA DELLE ENTRATE, ti paga per trovare lavoro: sembra assurdo ma è verissimo | Come fare

Grazie anche a questo provvedimento è più facile trovare lavoro.
Arrivano le istruzioni operative per il bonus assunzioni 2025: l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025, ha fornito chiarimenti sulla super deduzione per il costo di assunzione del personale versione 2025.
La misura è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2025, che ha poi esteso la sua applicazione fino ai periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027.
La circolare emanata dalle entrate si focalizza appunto sulla maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione per le imprese e i professionisti che effettuano nuove assunzioni: misura finalizzata a incentivare l’occupazione attraverso un beneficio fiscale che consente di dedurre un importo maggiorato del costo del lavoro sostenuto per le nuove assunzioni, con un’ulteriore agevolazione prevista per specifiche categorie di lavoratori.
La circolare fornisce indicazioni dettagliate sui requisiti soggettivi e oggettivi necessari per accedere all’agevolazione, le modalità di calcolo dell’incremento occupazionale, nonché sugli adempimenti richiesti e sui controlli previsti.
Come funziona la maxi-deduzione
Il bonus assunzioni 2025, come spiegato nella circolare 1 delle Entrate, consente ai datori di lavoro di beneficiare di una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione fiscale in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Il funzionamento dell’agevolazione si basa su specifici requisiti e criteri di calcolo.
Il bonus prevede una deduzione fiscale maggiorata del costo del personale assunto, che può essere del: 20% per tutte le nuove assunzioni a tempo indeterminato; 30% per le assunzioni di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, come disoccupati di lunga durata, persone con disabilità o donne in condizioni di svantaggio. L’importo della deduzione viene sottratto dal reddito imponibile, riducendo l’imponibile fiscale su cui calcolare le imposte.

Chi può accedere al Bonus Assunzioni
La maxi-deduzione sul costo del lavoro è rivolta a titolari di reddito d’impresa, tra cui società di capitali (S.p.A., S.r.l., cooperative), imprese individuali, società di persone (S.n.c., S.a.s.), stabili organizzazioni di soggetti non residenti e liberi professionisti. Restano escluse imprese in liquidazione, in procedura concorsuale o che adottano regimi fiscali forfettari. Tuttavia, appartenere a queste categorie non è sufficiente: occorrono specifici requisiti, come l’incremento occupazionale.
Per beneficiare del bonus, il numero di dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo agevolato deve superare la media dell’anno precedente. L’aumento deve essere netto, senza compensazioni da riduzioni in altre società collegate. Inoltre, il totale dei dipendenti, inclusi contratti a termine, non deve scendere sotto la media dell’anno precedente. Solo i contratti subordinati a tempo indeterminato o convertiti da contratti a termine sono ammessi.