Addio IMU e bollo auto: chi è in questa lista non le paga più | Abolite al 100%

Chi è in questa lista è esente dal bollo auto e dall’IMU: un sogno che si avvera
In Italia, molte famiglie si trovano in una condizione economica di certo non rosea: il costo della vita si è alzato enormemente in questi ultimi anni e, dall’altro lato, gli stipendi e le entrate economiche sono rimaste le stesse. La conseguenza è chiara ed è quella dell’impoverimento generale: non è un caso, infatti, che una delle missioni del governo attuale e di quelli precedenti è quella dell’ampliamento della platea di beneficiari dei bonus, proprio perché ce n’è estremamente bisogno.
Fortunatamente, però, se per molti italiani la situazione economica personale è davvero incerta e traballante, a qualcun altro in queste ore sta arrivando una bella notizia. Chi è in questa lista, infatti, è esente sia dal pagamento del bollo auto, sia da quello dell’IMU: un sollievo non da poco! Scopri subito se puoi goderne anche tu.
Esenti dall’IMU e dal bollo auto: chi sono i più fortunati
Alcuni cittadini italiani godono di specifiche esenzioni anche dal pagamento di tasse e tributi. Una Legge che a tal proposito è un pilastro è la 104, che offre molte agevolazioni fiscali ai soggetti con una disabilità fisica o psichica accertata: l’obiettivo è quello di ridurre il divario economico rispetto ai cittadini che non hanno una forma di disabilità. Sebbene beneficiare delle agevolazioni non significhi per forza essere completamente esenti dal pagamento delle tasse, tuttavia già godere di una forma di riduzione o poter evitare di pagarne anche solo qualcuna è già qualcosa, soprattutto in un mondo costoso come quello di oggi.
Tra le esenzioni più comuni ci sono quelle sulle tasse scolastiche ed universitarie, il bollo auto, l’IMU e la tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tari. Per godere di questi vantaggi, però, bisogna rispettare specifici requisiti. Per quanto riguarda il bollo, ad esempio, ne sono esenti le persone con sordità o cecità certificata, quelli con disabilità intellettive o psichiche che percepiscono l’indennità di accompagnamento, i disabili con impedita mobilità e le persone con amputazioni multiple o compromissioni del movimenti.

Chi è esente dalla Tari
In merito alla Tari, invece, la questione è questa: l’imposta non è dovuta se il proprietario dell’immobile – con disabilità o anziana – risiede stabilmente in una struttura di cura o assistenza. In questo caso, infatti, lo stesso viene equiparato alla prima casa, fermo restando che ogni Comune ha il potere di regolamentare diversamente questa situazione.