Tre vittime in poche ore: una domenica di sangue sulle strade siciliane
La scia di incidenti mortali in Sicilia non accenna a fermarsi. Quella di oggi, 16 novembre, è una giornata segnata da ben tre vittime, cadute in tre distinti episodi avvenuti tra Messina, Palermo e Agrigento. Un bilancio drammatico che riaccende l’allarme sulla sicurezza stradale nell’Isola.
Travolto sull’A18 mentre controlla l’auto in panne
L’ultimo incidente in ordine di tempo si è verificato nel pomeriggio lungo l’autostrada A18 Messina–Catania, poco prima dello svincolo di San Gregorio. Un uomo di 50 anni, originario di Milano ma residente a Siracusa, è stato travolto e ucciso da un’auto mentre si trovava fuori dalla propria vettura fermata sulla corsia d’emergenza a causa di una foratura.
Il cinquantenne aveva già avvisato la Polstrada e chiamato il carroattrezzi. In attesa dei soccorsi, è stato investito da una vettura condotta da un uomo di 80 anni, che non sarebbe riuscito a evitarlo. Per la vittima non c’è stato nulla da fare: i sanitari del 118 hanno potuto soltanto constatarne il decesso. La Polizia stradale ha eseguito i rilievi per chiarire la dinamica.
Muore motociclista di 38 anni sulla SS117
Tragedia anche nella tarda mattinata lungo la statale 117, tra Santo Stefano di Camastra e Reitano. A perdere la vita è stato Daniele Volpes, 38 anni, originario di Palermo. La sua moto si è scontrata frontalmente con una Fiat Panda nei pressi del viadotto Colonna.
Secondo una prima ricostruzione, le immagini di una telecamera montata sulla moto di un altro motociclista avrebbero ripreso Volpes sbandare improvvisamente, finendo nella corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva la Panda con tre persone a bordo. Nonostante l’immediato intervento del 118 e l’attivazione dell’elisoccorso, per il 38enne non c’è stato scampo.
Sedicenne perde la vita a Montevago
L’ennesima vittima è un ragazzo di soli 16 anni, Carlo Pendola, morto ieri in un incidente autonomo nel centro abitato di Montevago, in provincia di Agrigento. Il giovane, studente del liceo scientifico “Fermi” di Sciacca, avrebbe perso il controllo della sua moto in viale XV Settembre. Indossava il casco e nessun altro veicolo risulterebbe coinvolto.
Trasportato d’urgenza all’ospedale «Giovanni Paolo II» di Sciacca, il suo cuore ha smesso di battere poco dopo. La comunità è sotto shock. Commovente il messaggio di cordoglio dell’assessore Onorio Di Giovanna: «La scomparsa di Carlo è una ferita che attraversa l’intera comunità… Una vita spezzata così presto lascia un silenzio che pesa sul cuore di tutti».
I funerali si terranno domani.

