Crocetta: ”saremo parte civile in tutti i processi di mafia”

”La Regione Sicilia sara’ parte civile in tutti i processi di mafia. Bisogna dare un segnale importante, una svolta decisa, i primi segnali chiari di rigore e di pulizia”.

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di redazione

Palermo, 30 ott – ”Sarebbe assurdo pensare che non si trovano 5-6 persone di buona volonta’ dentro un’Assemblea in cui c’e’ anche chi viene da esperienze diverse, ci sono giovani neo eletti. Io ho segnali di molti singoli parlamentari che dicono che sosterranno gli atti di governo”. Lo ha dichiarato a Radio 24 il neo governatore della Sicilia, Rosario Crocetta che respinge qualsiasi dubbio sulla governabilita’ della Regione. L’ex sindaco di Gela si dice convinto del fatto che dialoghera’ anche con gli esponenti del Movimento 5 Stelle: ”Io sono uomo del dialogo con tutti – ha spiegato – chi non dialoga con me non sara’ per colpa mia”. A Gianfranco Micciche’ che si dice pronto a entrare nella maggioranza Rosario Crocetta risponde: ”Non mi interessano le formule e le formulette, mi interessa invece un patto con i galantuomini all’interno dell’Assemblea”. E sulla giunta, sulla quale ”sta gia’ lavorando”, annuncia: ”saranno nomi di grande novita”’

La Regione Sicilia sara’ parte civile in tutti i processi di mafia. Bisogna dare un segnale importante, una svolta decisa, i primi segnali chiari di rigore e di pulizia”.”Obbligheremo gli enti locali a fare la stessa cosa – ha aggiunto Crocetta – gestiremo i beni sequestrati e confiscati alla mafia, favoriremo il lavoro delle cooperative giovanili che combattono le cosche. Pubblicheremo presto la white list delle aziende che possono lavorare con la pubblica amministrazione. Approveremo tutte le normative necessarie per la lotta contro il racket e la corruzione. Inizieremo a fare una ricognizione degli enti che non servono. Ci sara’ la revoca di tutte le consulenze. Intanto vanno via – ha concluso Crocetta – poi vediamo se qualche consulenza serve”.

”Via consulenze ed enti inutili.Stiamo gia’ facendo la ricognizione di enti e consulenze che non servono perche’ bisogna dare i primi messaggi chiari di rigore e pulizia”. ”Iniziamo con la revoca di tutte le consulenze, poi vediamo se qualcuna serve, ma intanto vanno via. Poi – aggiunge – ci sono enti inutili che bisogna liquidare da 20 anni e stanno ancora li”’