Piano giovani: Class action e ricorsi contro la Regione

Palermo 29 ago 2014. La questione calda di agosto, il” Piano Giovani”, è stata portata sul tavolo degli avvocati. Si parla infatti di rimborsi per mancata chance e mancato tirocinio e via dicendo. Così lo scontro “Corsello-Scilabra” non si chiude, ma continua a portarsi dietro i suoi strascichi con possibili evoluzioni in sede giudiziaria.

Il “Flop-day” ha comportato reazioni di migliaia di giovani che per un verso o per un altro ricorreranno alle azioni legali. Sarebbero infatti circa 150 ad aver incaricato lo studio legale Cortese-Grillo di Ribera per perorare la loro causa. Si parla addirittura di “class action” che porterebbe ad una rivoluzione telematica capeggiata dal gruppo, aperto su Facebook per l’infelice occasione, che conta al momento circa 400 iscritti: “Piano Giovani-Se Crocetta annulla tutto faremo ricorso!”

La situazione delicata vede, da un lato i primi 800 che avevano ricevuto la conferma dal sistema del tirocinio e che invece adesso dovranno ancora aspettare chissà quanto; da un altro lato si aggiungono gli 800  tirocinanti incappati nel “flop-day” di agosto; ed infine si sommeranno anche quanti temono l’annullamento di tutte le procedure superate che li vedevano idonei alle successive selezioni.

In definitiva si prevede un folto gruppo di giovani infuriati che minacciano azioni legali collettive ai danni della Regione Sicilia, che il presidente Crocetta con il supporto dei suoi dirigenti freschi di nomina dovrà affrontare (vedi articolo collegato).

La prossima settimana si riunirà la commissione Lavoro, ma dai primi conti venuti fuori si parlerebbe di più di 2.000 euro a testa per i tirocini non portati a termine, per un totale di oltre 300mila euro. A questa somma vanno aggiunti i rimborsi per la “mancata chance” relativa all’assunzione del piano giovani, che da una prima stima sembra aggirarsi intorno a diversi milioni di euro.