Palermo, il comitato No Muos manifesta davanti Palazzo dei Normanni

In occasione dell’insediamento del Parlamanto siciliano, il comitato No Muos di Sicilia, ha manifestato il proprio dissenso per ricordare ai governanti, quello che è un loro dovere, tutelare il diritto alla salute del popolo siciliano.

di redazione

Palermo, 6 dic. – In occasione dell’insediamento del Parlamanto siciliano, il comitato No Muos di Sicilia, ha manifestato il proprio dissenso per ricordare ai governanti, quello che è un loro dovere, tutelare il diritto alla salute del popolo siciliano.

Il MUOS è un sistema di comunicazione satellitare ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione nei pressi di Niscemi, le altre tre già funzionanti sono in Virginia, nelle Hawaii e in Australia: tutte in luoghi desertici.

Il Sistema MUOS, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati, integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO. Ma sembra ci sia un problema non di poco conto sui MUOS: i campi elettromagnetici prodotti vanno a interferire con qualunque apparecchiatura ‘elettrica’, inclusi by-pass, sedie a rotelle, pace-maker.

Tanto è vero che la costruzione del MUOS, inizialmente prevista a Sigonella, è stata spostata a Niscemi proprio a causa di un rapporto dei militari americani che ha specificato come il MUOS può facilmente far detonare missili e bombe a distanza di chilometri. Sembra ci sia anche un serio problema di natura medica, perchè le esposizioni a lungo termine di campi elettromagnetici ad altissima frequenza, possono produrre insorgenze tumorali agli organi riproduttivi e leucemie.

La decisione di istallare il Muos a Niscemi è frutto di un accordo tra gli USA e il governo governo Berlusconi, accordo poi ratificato nel 2006 dal governo Prodi.