Mafia: Sequestro di 2mln di euro a Carmelo Gagliano

Palermo 22 ottobre 2014. Sequestrati beni mobili, immobili e societari, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, all’imprenditore marsalese Carmelo Gagliano dalla sezione operativa di Trapani della Direzione investigativa antimafia.

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani che ha condiviso le risultanze investigative condotte dalla Dia, d’intesa con il Procuratore aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del “Gruppo Misure di Prevenzione” della Dda di Palermo.

Gli inquirenti hanno modo di pensare che il Gagliano, che opera nel settore dei trasporti, sia “legato agli ambienti malavitosi e alle logiche mafiose in quanto amministratore e prestanome, in seno alla società di trasporti “A.F.M. Autofrigo Marsala Soc. coop”.

Le indagini, intraprese prima dal Centro operativo Dia di Roma, proseguite da quello di Palermo e, quindi, dalla Sezione di Trapani, hanno consentito di accertare, all’interno dei più importanti mercati ortofrutticoli del sud Italia, l’esistenza di una monopolizzazione del settore dei trasporti su gomma e di accordi tra la mafia siciliana e il clan dei casalesi.

Con l’attività investigativa è stato interrotto l’accordo tra i clan camorristici e quelli legati a Cosa nostra che andava a discapito della concorrenza tra gli operatori del settore. Sequestrati terreni, fabbricati, l’intero capitale sociale e il compendio aziendale della “L.G.F. Trasporti srl”, con sede a Mazara del Vallo, e otto veicoli.