Crocetta. “Sistematica azione di impedimento dell’azione del mio governo”

Palermo 24 set 2014. Oggi Crocetta parla a tutti e spiega a molti. E’ il giorno del suo lungo discorso ai deputati che hanno fatto vacillare la sua maggioranza e destabilizzare la sua azione di governo. Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana nelle sue dichiarazioni tuona così: “L’opposizione dice che non ho maggioranza e che quindi devo andare a casa: a tutti però assicuro che ho un livello di resistenza al dolore che è inimmaginabile e non ho alcuna intenzione di dimettermi. Non ho nulla da perdere: non mi sono vandidato per crare linee di autobus, alberghi e curare interessi personali. Però vorrei governare insieme a tutti come un santo. Me ne andrò nudo come sono entrato in questo palazzo”.

Crocetta e il suo richiamo alle armi per tutti i deputati: “Io credo che tutti i componenti della coalizione che mi ha eletto devono pensare a lavorare per il bene della Sicilia. C’è troppo fuoco amico. Certi toni e certi attacchi personali nei miei confronti sono arrivati dalla mia maggioranza, e questo è inaccettabile. Io non ho nemici personali, voglio solo cercare insieme a voi di governare […] Mi hanno accusato di tutto, ma la verità è che il tema che mi ha posto la politica fin dal mio insediamento è quello del rimpasto. Nessuno mi può rimproverare del fatto che non abbiamo rispettato il patto e il programma elettorale. C’è stata una sistematica azione di impedimento dell’azione del mio governo, ma io non ci sto”, e prosegue: “Ho ridotto i costi della formazione: da 450 milioni siamo scesi ad appena 150 milioni, ho risparmiato oltre 300 milioni questo vi sembra poco?”

Infine: “Dentro questo sistema c’era la politica deviata. I formatori sono oggi solo 8.500, e per 4 mila abbiamo detto di no, che non erano regolari. Sul fronte degli appalti, nelle Asp abbiamo fermato gare milionarie. Sulle nomine dei manager, sono stato accusato di non aver confermato Cantaro e Pellicanò solo perché ho rispettato la norma Renzi che vieta incarichi a chi ha una pensione. Io, a differenza di molti di voi, non conosco la macchina burocratica sanitaria e regionale e guardo solo i curricula e gli atti. Lo stesso fa l’assessore Lucia Borsellino, ingiustamente attaccata per questa vicenda. La verità è che molti di voi chiedono raccomandazioni ai manager della sanità”.