Catania, No al Muos dal Consiglio provinciale straordinario

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:

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La difesa del territorio e soprattutto il diritto alla salute. Queste sono le legittime richieste del primo cittadino del Comune di Niscemi, Francesco La Rosa, che insieme a diversi rappresenti dei comitati No Muos ha partecipato al Consiglio provinciale straordinario appositamente convocato questa mattina. ‘Anche se il sistema di comunicazione satellitare della marina Usa non è stato ancora realizzato ‘ ha chiarito il sindaco La Rosa –  gli abitanti di Niscemi sono costretti a subire le onde elettromagnetiche a bassa e bassissima frequenza emesse da oltre quaranta antenne, ubicate all’interno di una sughereta, che hanno un raggio di azione di circa settanta chilometri, e delle quali chiediamo lo smantellamento’. I niscemesi chiedono verità e pretendono risposte dagli amministratori regionali circa le responsabilità sui gravi danni alla salute certificati dai medici di base del territorio interessato. ‘E’ indispensabile effettuare uno studio clinico nei centri di assistenza e ospedalieri per accertare se si è registrato nel tempo una maggiore incidenza di patologie verosimilmente collegabili all’emissione di onde elettromagnetiche ‘ ha affermato Enrico Parano, componente Consiglio del Cnr e medico pediatra’. Leucemie, malattie della pelle, malattie linfatiche, distacco di retina, alterazioni di peacemaker, sono alcune delle gravi patologie che affliggono diversi cittadini e bambini niscemesi.  Un accorato grido di allarme è pervenuto dal comitato Mamme No Muos, fortemente preoccupate per la loro salute e soprattutto per quella dei loro bambini. ‘Dateci la possibilità di essere genitori e di garantire ai nostri figli la dignità della vita ‘ hanno detto’. Il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, che ha avviato i lavori del Consiglio, ha illustrato agli ospiti presenti tutti gli atti posti in essere dal consesso consiliare su sollecitazione dei consiglieri Sergio Gruttadauria, Antonio Tomarchio, Giuseppe Branciforte e altri. ‘Il grave problema non è circoscritto al territorio di Niscemi ‘ ha affermato Leonardi, dopo aver trasmesso i saluti del commissario straordinario della Provincia, Antonella Liotta, assente per l’assunzione di precedenti impegni ‘ ma riguarda l’intero territorio dell’Isola. Garantisco sicuramente il sostegno alle iniziative No Muos sia come cittadino sia come politico, una battaglia che appartiene a tutti i siciliani al di là delle appartenenze politiche. Ringrazio tutti i presenti e in particolare per la collaborazione il consigliere Giuseppe Branciforte con il quale ho condiviso la volontà di aprire alla partecipazione di tutti questa seduta di Consiglio’.  Al termine della seduta straordinaria è stato presentato dal consigliere Nunzio Parrinello un atto d’indirizzo con il quale i consiglieri provinciali presenti impegnano il commissario straordinario a predisporre una convenzione con il Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di scienze neurologiche – per monitorare tutta la provincia e i territori interessati da emissioni di onde elettromagnetiche emesse da antenne installate senza un Piano ben coordinato dagli organi competenti; invitano il commissario straordinario dell’Ente a coordinare eventuali azioni per fermare i lavori del Muos con altre Province interessate; esprimono parere favorevole alla proposta del Cnr circa l’avvio di uno studio clinico ed epidemiologico. Autorevoli gli interventi pervenuti dal neo eletto senatore Mario Giarrusso, da Concetta Gulato e Roberta Pasin, del coordinamento Mamme No Muos; da Agata Milazzo, ingegnere esperto in missioni fonti elettromagnetiche; da Enzo Traina, del comitato No Muos di Niscemi; da Alfonso Di Stefano del coordinamento regionale No Muos; e da don Giuseppe Cafà, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Niscemi.